Il primo insediamento destinato al trasporto pubblico locale nel comprensorio di Broletto a Trieste fu realizzato nel 1934 dalle Tranvie Municipali, l’azienda che dal 1920 gestiva il servizio in città. Si trattava di una moderna autorimessa destinata ad accogliere fino a 24 autobus e filobus, e che a lungo avrebbe affiancato i depositi e le officine di San Giovanni, via Margherita e San Sabba. La fusione in quello stesso anno fra le Tranvie Municipali e l’Azienda Comunale dei servizi Elettricità, Gas e Acqua portò alla nascita di Acegat, che a Broletto (dov’era già ospitato il gasometro) volle progressivamente concentrare le attività di manutenzione e rimessaggio dei mezzi.
Il numero crescente di lavoratori all’interno del comprensorio indusse Acegat nel 1942 a realizzare una mensa aziendale. Il 20 febbraio 1945 il deposito di Broletto fu completamente distrutto dai bombardamenti anglo-americani. Al termine del conflitto, fu ridisegnata la rete dei trasporti urbani, furono acquistati nuovi mezzi e ricostruite a Broletto la rimessa e l’officina, dove vennero definitivamente accentrate le attività di manutenzione del trasporto urbano (con l’eccezione dei servizi tramviari che tuttavia sarebbero stati progressivamente soppiantati dalla gomma).
Dai primi anni Cinquanta Trieste poté vantare a Broletto una delle più evolute e moderne officine meccaniche d’Italia e uno dei più sviluppati e articolati servizi di trasporto pubblico locale del Paese. La mensa aziendale, nel 1951, confezionò quasi 250 mila pasti.
Oggi il comprensorio di Broletto è in gran parte tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia e ospita l’officina, la rimessa e gli uffici amministrativi di Trieste Trasporti. L’officina, che si estende su quasi 6 mila metri quadrati di superficie, è dotata di un carroponte da 5 tonnellate, 12 sollevatori a forbice di ultima generazione e di attrezzature e tecnologie che, nel solo 2022, hanno consentito ai 271 autobus della flotta triestina di percorrere più di 13 milioni di chilometri. Gli oltre cinquanta meccanici in servizio svolgono sui mezzi più di 600 manutenzioni programmate all’anno e circa mille interventi di manutenzione straordinaria. Nella rimessa vengono svolti ogni anno più di 80 mila lavaggi e interventi di sanificazione delle vetture.
